Consiglio europeo: al summit atteso discorso di Zelensky. Irrompe il terremoto in Turchia e Siria. Michel, “sulle migrazioni una soluzione responsabile e umana”

L'arrivo di Zelensky a Bruxelles (Foto Consiglio europeo)

“La guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina, la nostra economia e competitività e la nostra politica migratoria”. Questi i principali temi all’ordine del giorno del Consiglio europeo, in corso oggi e domani a Bruxelles. Il vertice dei leader accoglie il presidente ucraino Zelensky, che, giunto da Parigi assieme al presidente francese Macron, rivolge un discorso al Parlamento europeo, per poi partecipare al Consiglio europeo.
Nella lettera di invito, spedita dal presidente Charles Michel ai 27 capi di Stato e di governo, non si fa cenno – perché non era prevedibile al momento dell’invio della lettera – a un altro tema che non potrà essere eluso, ossia gli aiuti, già in atto, a Turchia e Siria colpite dal drammatico terremoto dei giorni scorsi.
“A seguito del vertice Ue-Ucraina tenutosi a Kiev il 3 febbraio e nel contesto della brutale guerra della Russia, che dura da quasi un anno, affronteremo nuovamente – afferma Michel – tutti gli aspetti del nostro sostegno senza riserve all’Ucraina. Vorrei inoltre discutere in particolare dell’iniziativa dell’Ucraina per una pace giusta basata sul pieno rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina, del possibile utilizzo dei beni congelati e bloccati della Russia e dell’accertamento delle responsabilità”.
“Fin dalla sua creazione, l’Unione europea – sostiene Michel – ha prosperato grazie al suo mercato unico e alla sua apertura al commercio, garantendo il benessere dei suoi cittadini e proiettando i suoi valori su scala mondiale. A distanza di quasi settant’anni, questa impostazione non è cambiata. Di fronte all’aumentare della competitività dei mercati mondiali, dobbiamo fare in modo di restare all’avanguardia nella transizione verde e digitale. Vogliamo, ad esempio, continuare a essere leader nell’innovazione e nella diffusione di tecnologie a zero emissioni nette e siamo determinati a promuovere la nostra sovranità strategica”.
“Discuteremo anche della situazione migratoria. La gestione della migrazione è oggi una delle nostre sfide comuni decisive, e credo lo sarà anche nei prossimi anni. A fronte del numero crescente di ingressi irregolari lungo la maggior parte delle rotte e dei movimenti interni all’Unione, dobbiamo trovare insieme una soluzione sostenibile, responsabile e umana. Propongo di rivolgere particolare attenzione alla dimensione esterna della migrazione, al rafforzamento della nostra azione esterna, al miglioramento dei rimpatri e delle riammissioni, a un migliore controllo delle nostre frontiere esterne e alla lotta contro la tratta di persone e il traffico di migranti”.
“Una giornata storica per l’Europa. Siamo orgogliosi di annunciare che il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, sarà presente al Parlamento europeo questa mattina. Per rivolgersi ai cittadini europei dalla casa della democrazia europea”, aveva annunciato su Twitter la presidente del Parlamento Roberta Metsola.
Il presidente ucraino è dunque arrivato al Parlamento, dove rivolgerà un discorso agli eurodeputati.

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