Terremoto in Turchia e Siria: Ordine di Malta-Malteser international, inviata squadra di soccorso a Gaziantep. Cliniche mobili ad Aleppo

(foto: Ordine di Malta)

L’agenzia di soccorso internazionale dell’Ordine di Malta – Malteser International – ha inviato una squadra di soccorso, in arrivo in queste ore a Gaziantep, nel sud della Turchia, vicino all’epicentro del terremoto. Nel frattempo, la macchina della solidarietà dell’Ordine di Malta si è messa in moto, sotto il coordinamento del Malteser international. Molte associazioni di stanno attivando per portare aiuti umanitari nelle aree colpite. Il servizio di soccorso ungherese dell’Ordine di Malta sta organizzando operazioni di soccorso ad Aleppo utilizzando cliniche mobili. “Le rigide temperature con pioggia e neve rendono ancora più difficili sia le operazioni di soccorso che le condizioni in cui versano i sopravvissuti. C’è urgente bisogno di coperte, materassi, tende, pasti caldi e medicinali”, informa Malteser international, che ha già stanziato 400.000 euro come primo intervento emergenziale e sta coordinando i prossimi interventi in collaborazione con organizzazioni di soccorso locali. “Questo disastro colpirà in modo sproporzionato le persone più vulnerabili. Molti di loro affrontavano già quotidianamente gli effetti del conflitto e dello sfollamento sin dallo scoppio della guerra civile siriana. Noi li aiutiamo dal 2012. E continueremo a impegnarci per tutto il tempo necessario”, ha detto il luogotenente di Gran Maestro fra’ John Dunlap che ieri ha inviato un messaggio di cordoglio al presidente turco Recep Tayyip Erdogan esprimendo solidarietà al popolo turco a nome di tutto l’Ordine di Malta.
In Italia, il Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta–Cisom è in codice arancio, pronto a partire nel giro di poche ore dall’attivazione con uomini e mezzi, per partecipare ai soccorsi e fornire assistenza agli sfollati. Per fronteggiare le prime, impellenti necessità di aiuto dei terremotati, il Cisom ha lanciato una raccolta fondi straordinaria per aiutare migliaia di persone, uomini, donne e bambini rimasti senza casa, che hanno un disperato bisogno di riparo, assistenza medica, cibo, denaro e fonti di calore.

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