“Il terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria assume di ora in ora proporzioni sempre più gravi, a causa della forza del sisma, del ritardo dei soccorsi, della fragilità delle costruzioni. Quel che più conta ora è aiutare concretamente le persone – e sono milioni – coinvolte in una tragedia che in un momento ha stravolto la loro vita”. Lo ha scritto il vescovo di Verona, mons. Domenico Pompili, alla comunità diocesana annunciando che “domenica prossima 12 febbraio, VI domenica del Tempo ordinario, in tutte le parrocchie e comunità della diocesi, nelle celebrazioni eucaristiche, verranno raccolte offerte per le popolazioni colpite, in particolare per quelle della martoriata Siria. A tal proposito, faremo riferimento al nostro conterraneo, il card. Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria, per orientare e finalizzare la generosità sincera di tanti”. “Preghiamo per la gente di Turchia e di Siria perché non soccomba al dolore e sappia attraversare questo difficile momento che non sarà esente da ulteriori scosse di assestamento mettendo a dura prova l’equilibrio di singoli e comunità”, conclude il vescovo: “Il Signore benedica quanti si prendono a cuore le sorti dell’altro, specie se nel bisogno e nella sofferenza”.