A Spoleto, dopo due anni di stop a causa del Covid, in occasione della 45ª Giornata per la vita è tornata la messa in duomo per i nati negli anni 2021 e 2022, residenti nei Comuni che ricadono nel territorio dell’archidiocesi. Tante mamme e papà con le carrozzine sono stati accolti ieri in cattedrale dall’arcivescovo di Spoleto-Norcia Renato Boccardo, si legge in un comunicato appena diffuso. “È bello ritrovarci qui – ha detto il presule – tutti insieme nella casa di Dio in mezzo alle case degli uomini e guardare con tenerezza e fiducia a questi bambini che iniziano il cammino della vita”. Nel portico della chiesa, su di un apposito pannello, sono state appese le foto dei bambini. Alla celebrazione ha preso parte anche il vice sindaco di Spoleto Stefano Lisci e il primario dei reparti di Ginecologia ed Ostetricia degli ospedali di Spoleto e di Foligno.
Nell’omelia mons. Boccardo ha sottolineato come tante volte Gesù nel Vangelo fa riferimento agli elementi della vita quotidiana, non lontani dall’esperienza di ciascuno. “Oggi nello specifico – ha detto – lo abbiamo sentito parlare ai discepoli usando due elementi, il sale e la luce”. Rivolgendosi ai genitori ha sottolineato: “Il Signore vi ha detto: mi fido di voi, metto questa creatura nelle vostre mani. E vi assumete una responsabilità forte, perché il successo o il fallimento della loro vita dipenderà da quello che vedranno ogni giorno in casa; impareranno a voler bene agli altri se hanno visto papà e mamma volersi bene; impareranno ad essere aperti a chi gli sta vicino se avranno visto in casa esempi di accoglienza e di riconciliazione; impereranno a vivere come figli di Dio se avranno visto in casa papà e mamma mettersi sotto lo sguardo del Signore. Dio nel donare una vita fa un investimento che deve essere accresciuto, custodito, moltiplicato giorno dopo giorno con la coscienza della grave responsabilità affidata a ciascuno”.