Papa in Sud Sudan: incontro autorità, “combattere la corruzione e la povertà”, “prendersi cura dei milioni di sfollati”

“La pulizia di cui il corso della vita sociale abbisogna è la lotta alla corruzione”. Anche a Giuba, nel suo primo discorso in Sud Sudan, il Papa ha affrontato il tema della corruzione, centrale nei tre giorni appena trascorsi nella Repubblica Democratica del Congo. “Giri iniqui di denaro, trame nascoste per arricchirsi, affari clientelari, la mancanza di trasparenza: ecco il fondale inquinato della società umana, che fa mancare le risorse necessarie a ciò che più serve”, la denuncia di Francesco: “Anzitutto a contrastare la povertà, che costituisce il terreno fertile nel quale si radicano odio, divisioni e violenza”. “L’urgenza di un Paese civile è prendersi cura dei suoi cittadini, in particolare dei più fragili e disagiati”, ha ribadito il Papa: “Penso soprattutto ai milioni di sfollati che qui dimorano: quanti hanno dovuto lasciare casa e si trovano relegati ai margini della vita in seguito a scontri e spostamenti forzati! Affinché le acque di vita non si tramutino in pericoli di morte è fondamentale dotare un fiume di argini adeguati. Vale lo stesso per la convivenza umana”.

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