Papa in R.D. Congo: ai vescovi, “la mondanità è il peggio che può accadere alla Chiesa”, no allo “spirito brutto del carrierismo”

“Che non succeda di pensarci autosufficienti, tanto meno di vedere nell’episcopato la possibilità di scalare posizioni sociali e di esercitare il potere”. È il monito del Papa, rivolto ai vescovi della Repubblica democratica del Congo, ultimo appuntamento pubblico prima della partenza del Sud Sudan. “Quello spirito brutto del carrierismo, è brutto, quello!”, ha aggiunto a braccio. “E soprattutto”, la raccomandazione di Francesco: “Che non entri lo spirito della mondanità, che ci fa interpretare il ministero secondo i criteri dei propri utili tornaconti, che rende freddi e distaccati nell’amministrare quanto ci è affidato, che porta a servirci del ruolo anziché servire gli altri, e a non curare più la relazione indispensabile, quella umile e quotidiana della preghiera”. “Senza di lui non possiamo fare nulla: saremo imprenditori, saremo maestri, ma non nella sequela del Signore”, ha aggiunto a braccio: “Non dimentichiamo che la mondanità è il peggio che può accadere alla Chiesa. Peggio ancora dell’epoca dei papi mondani e concubinari”, ha proseguito citando De Lubac.

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