Presto potrebbero esserci più impianti fotovoltaici sui tetti delle chiese della diocesi di Münster. La diocesi ha annunciato, in quanto autorità di vigilanza ecclesiastica, che approverà tali sistemi nella parte del suo territorio della Renania settentrionale-Vestfalia: “L’uso delle energie rinnovabili è un prezioso contributo alla conservazione del creato, che fa parte della missione delle chiese cristiane”, si legge in un comunicato stampa. Gli impianti fotovoltaici possono essere omologati anche su spazi aperti e su immobili ad uso “secolare” da parte delle comunità. Già due istituzioni ecclesiali hanno fatto la scelta della “svolta solare” nella cittadina di Werne: la mensa popolare della cappella di St. Konrad e la parrocchia di San Cristoforo. Nella prospettiva che le misure per la protezione del clima e la giustizia climatica siano ulteriormente sviluppate, l’esperienza della diocesi di Münster è emblematica. La parrocchia di St. Christophorus a Werne, ormai da oltre un anno riconvertita all’energia solare, offre un contributo concreto alla protezione del clima. Questo traguardo, legato alla tecnologia solare, è stato preceduto da un processo di valutazione ed educazione da parte del consiglio parrocchiale con il suo comitato “Preservazione del Creato”, iniziato ormai oltre tre anni fa. “Per noi c’è solo questa terra. È nostro compito mantenerla vivibile per le generazioni future e per tutte le creature”, afferma la presidente del consiglio parrocchiale, Marianne Schäper-Mürmann, che evidenzia l’importanza di “produrre energia solare per utilizzarla direttamente”. Questa procedura, “oltre all’indubbio vantaggio economico e ambientale, produce dei bonus fiscali attraverso lo stoccaggio e la vendita della energia prodotta, che può venire immessa nella rete pubblica”.