“Il fatto di prendere in giro la mafia è un dovere. Non solo con la serie ‘Incastrati’, abbiamo iniziato già a suo tempo con ‘Nati stanchi’ (2002). Siamo tutti figli di quelle stragi commesse dalla mafia. Non possiamo dimenticarle, dimenticare chi ha dato la vita. Sono i nostri eroi: Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, padre Pino Puglisi”. Dichiara così Valentino Picone, del duo Ficarra&Picone, presentando la seconda e ultima stagione della serie “Incastrati” (6 episodi da 30’), targata Netflix e Tramp Limited. La serie sarà disponibile in piattaforma dal 2 marzo, uscendo in contemporanea in 190 Paesi.
“Non avremmo mai messo la mafia nella serie tv – prosegue Picone – se non avessimo sentito di poter dire qualcosa di nuovo. E per noi era importante affermare che non dimentichiamo. Non dimentichiamo soprattutto per le giovani generazioni che non hanno vissuto quel periodo”.
Tra relazioni familiari e turbolenze sentimentali, nella seconda stagione di “Incastrati” i due protagonisti Salvo e Valentino si trovano impantanati in una sequela di equivoci e situazioni al limite, fronteggiando la mafia nelle figure del boss latitante Mario Martorana detto “Padre Santissimo” (Maurizio Marchetti) e del gregario Tonino Macaluso detto “Cosa Inutile” (Tony Sperandeo). Nel cast anche Leo Gullotta, Anna Favella, Marianna Di Martino, Mary Cipolla, Sergio Friscia, Domenico Centamore, Filippo Luna.
Evidente dalla linea del racconto il richiamo alla vicenda del boss Matteo Messina Denaro, alla sua lunga latitanza prima dell’arresto nel gennaio 2023. Picone su questo punto afferma: “Il suo arresto era la speranza di tutti. Noi ci contavamo, ecco perché con questa serie ci abbiamo giocato. Ovviamente abbiamo scritto la sceneggiatura molto prima dei noti fatti”. Aggiunge Salvo Ficarra: “Dobbiamo ringraziare la Polizia di Stato per l’aiuto che ci ha offerto. Nella serie abbiamo fatto un omaggio simbolico a Giovanni Falcone, come pure a Paolo Borsellino (riportando parte di un suo discorso). Ancora, in una targa abbiamo fatto incidere i nomi di tutti i caduti per mafia, gli eroi che hanno dato la vita per questa battaglia”.
Il duo Ficarra&Picone, che nel 2023 festeggia ben 30 anni di carriera, dopo l’incursione nella serialità tv con “Incastrati”, ha detto di voler tornare al cinema: la notizia è che c’è già un progetto in cantiere, un nuovo film come registi che uscirà il prossimo Natale.
Sulla collaborazione con Ficarra&Picone Ilaria Castiglioni, manager delle serie originali Netflix Italia, afferma: “Si dice spesso che i comici sono tristi. Ficarra&Picone smentiscono questo. È stata un’esperienza molto bella con loro, importante vedere il metodo di lavoro trovando nel pubblico il loro diapason”.