Sovraindebitamento: Sicilia, le Fondazioni “Ss. Mamiliano e Rosalia” e “Beato cardinale Dusmet” firmano convenzioni antiusura con Mediolanum

Il presidente della Consulta nazionale antiusura “San Giovanni Paolo II”, Luciano Gualzetti, a Palermo, presso il Seminario arcivescovile, per l’evento di celebrazione del ventennale della costituzione della Fondazione antiusura “Ss. Mamiliano e Rosalia” esprime “gratitudine e soddisfazione” al presidente Vittorio Alfisi, e a tutti i volontari “per l’incessante opera di prevenzione e contrasto al sovraindebitamento e all’usura profusa nel territorio”.
Nell’ambito dell’iniziativa celebrativa, la Fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia, la Banca Mediolanum e la Fondazione Mediolanum, in veste di ente patrocinatore, hanno firmato la prima convenzione di prestito legato alla legge 3/2012 sull’esdebitazione, il meccanismo che permette al privato cittadino e consumatore di proporre ai creditori un piano di rientro per cancellare i propri debiti, in modo graduale e progressivo, consentendo una completa “riabilitazione economico-finanziaria” al soggetto che se ne avvale.
Nei giorni scorsi, anche a Catania, la Banca Mediolanum e la Fondazione Mediolanum hanno sottoscritto la convenzione con la Fondazione antiusura “Beato cardinale Dusmet”, per facilitare l’erogazione di finanziamenti a favore di persone con difficoltà di accesso al credito e in condizioni di sovraindebitamento, residenti in tutta la regione Sicilia, con progetti sociali orientati al sostegno finanziario delle fasce più deboli della popolazione.
“L’usura, anche in questo tempo di crisi legata alla pandemia e alle politiche energetiche per la guerra ucraino-russa, si conferma un fenomeno dilagante e resistente alla denuncia da parte delle vittime – ha dichiarato Gualzetti –. Diventa pertanto fondamentale creare le condizioni affinché anche le persone, cosiddette ‘non bancabili’, trovino ascolto e soluzioni nel sistema bancario, al fine di sottrarle al mercato illegale del credito. La Consulta nazionale antiusura da diversi anni ha avviato percorsi di dialogo rivolti a riavvicinare il mondo bancario ai bisogni finanziari delle comunità, in particolare delle categorie più fragili. Mediolanum è tra i gruppi bancari che più sta mettendo in campo iniziative che facilitino l’inclusione finanziaria di persone estromesse dal sistema del credito legale, come affiancare le Fondazioni antiusura nell’utilizzo della legge 3 del 2012, la quale può essere una importante opportunità per tante famiglie per rientrare nell’economia virtuosa, restituendo loro nuova dignità economica e sociale”.
Contestualmente è stato firmato il rinnovo triennale della convenzione denominata “prestito di soccorso” sottoscritta nel 2019, volta a prevenire il ricorso all’usura, facilitando l’erogazione di finanziamenti a favore di persone con difficoltà di accesso al credito e in condizioni di indigenza, residenti in Sicilia. Con la firma delle due convenzioni il plafond rotativo di credito messo a disposizione dalla banca sale a 450.000 euro utilizzato per accordare prestiti con rimborso rateale a soggetti in difficoltà, individuati grazie all’attento lavoro della Fondazione in stretta collaborazione anche con altri Centri di ascolto.
Dal 2009 la banca ha permesso a quasi 500 famiglie, nelle quali le donne hanno un ruolo di responsabilità nella gestione finanziaria, di superare il momento contingente di difficoltà economica.
L’impegno della banca in Sicilia è cresciuto ulteriormente avendo sottoscritto, il 23 febbraio, una nuova convenzione anche con la fondazione “Beato cardinale Dusmet” di Catania, facendo così salire il plafond rotativo per l’intera regione a 550.000 euro.

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