“Le persone morte nel naufragio di Crotone sono le ennesime vittime di una lunga catena di responsabilità che, partendo da quanti hanno determinato e determinano le condizioni per cui i migranti sono costretti a lasciare i loro Paesi, arrivano a chi, non garantendo adeguati corridoi umanitari, spinge a una ricerca disperata di un mezzo di fortuna per raggiungere le coste europee. Eventi come quello di Crotone si possono evitare cambiando immediatamente approccio al tema dei migranti, integrando il piano della cooperazione internazionale per agire sulle cause del fenomeno – attraverso innanzitutto maggiori investimenti -, la garanzia del soccorso in mare e politiche serie di accoglienza e inclusione”. Lo dichiara Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore.
“C’è una lunga spirale di disumanità e indifferenza dietro episodi tragici come questo, che non esime l’Italia e l’Europa: bisogna spezzarla il prima possibile. La strage di Crotone, per le cui vittime esprimiamo profondo cordoglio, dimostra l’orrore cui andiamo incontro togliendo valore al lavoro delle Ong e di tutto il Terzo settore per realizzare solidarietà e aiuto umanitario”, conclude Pallucchi.