Ieri, nel giorno del primo anniversario dell’inizio della guerra in Ucraina, è stata inaugurata a Bergamo la mostra ‘The Last Drop’: oltre 50 fotografie scattate da Fabrizio Spucches per Fondazione Cesvi raccontano due drammi contemporanei e le loro interconnessioni globali, il conflitto in Europa e la carestia nel Corno d’Africa. Dopo essere stata cuore del dramma dell’inizio della pandemia di Covid-19 in Italia, nel 2022 la città lombarda si è gemellata con Buča e, assieme a Cesvi ha portato sostegno alla popolazione civile colpita dalla guerra in Ucraina nell’ambito delle iniziative di emergenza finanziate dalla Cooperazione italiana. In occasione del primo anniversario dello scoppio del conflitto il 24 febbraio scorso, dal palcoscenico di spicco di Capitale italiana della cultura, Bergamo racconta l’emergenza umanitaria innescata dall’invasione russa, che ha causato la morte di almeno 7,199 civili e oltre 8 milioni di rifugiati.
Fabrizio Spucches ha visitato per Cesvi i progetti in Ucraina e nel Corno d’Africa e incontrato le persone aiutate, per fotografare chi è stato colpito direttamente dalla guerra e chi – seppur lontano e in un altro continente – sta vivendo analoghe condizioni di fragilità date dall’emergenza climatica, dalla carestia e, indirettamente, anche dal conflitto.
La mostra, ad ingresso gratuito, è visitabile sino al 26 marzo al Chiostro di Santa Marta.