Ciechi e ipovedenti: Uici, il 28 febbraio a Venezia un evento sul codice Braille come strumento di autonomia e integrazione

In occasione della XVI Giornata nazionale del Braille, il 28 febbraio l’aula Baratto dell’Università Ca’ Foscari di Venezia ospiterà (ore 10-12,30) l’evento “Un tributo al codice Braille: Strumento attuale di conoscenza e integrazione” con l’obiettivo di promuovere e diffondere la conoscenza di questo sistema di lettura agli studenti e alle studentesse dell’Università di Venezia e alla collettività, evidenziando come il codice Braille, da quasi 200 anni, sia sinonimo di autonomia e integrazione sociale e permetta ai ciechi di essere inclusi nel lavoro, nella cultura e nella società.
“Quando Louis Braille perfezionò l’invenzione di Charles Barbier lo fece sulla base dell’esperienza, quella del tatto – ha detto Mario Barbuto, presidente nazionale Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici)  -. L’esperienza è riuscita a trasformare un concetto in realtà. Ci si chiede sempre se sia un metodo superato o non superato: il Braille è scrittura e lettura, è il nostro modo di leggere e di scrivere. Ricordo la celebre frase di Helen Keller durante il trasferimento della salma di Louis Braille al Pantheon: Louis Braille sta ai ciechi come Gutenberg sta all’umanità”. Tra i temi del del seminario: i meccanismi del Braille nell’apprendimento, le buone pratiche da applicare nei contesti di insegnamento e l’impiego del codice per la scrittura e la lettura delle note con un approfondimento sulla Storia della musica per l’inclusione. Il rapporto tra Braille e musica verrà ulteriormente sottolineato dal concerto del pianista Danilo Rea presso il Teatro Corso di Mestre – Corso del Popolo, 30 (Venezia) – la sera del 27 febbraio alle 21.
La Giornata nazionale del Braille rappresenta un appuntamento annuale di grande valore per ribadire l’importanza del sistema di scrittura e lettura universale utilizzato in tutto il mondo per comunicare tra le persone con disabilità visiva. L’Uici, che rappresenta oltre 2 milioni di persone con disabilità visiva, è protagonista di numerose iniziative sul territorio, realizzate insieme al Club Italiano del Braille, con lo scopo di far conoscere il Braille anche in contesti diversi da quelli relativi alla disabilità. Queste iniziative hanno come finalità l’incremento del numero degli operatori in grado di insegnare il Braille e la sensibilizzazione delle istituzioni sulle opportunità di integrazione e dialogo offerto dalle nuove tecnologie.

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