Sono attivi in Ucraina quattro Punti Ai.Bi.: luoghi sicuri, colorati, liberati dalla macerie belliche e raggiungibili con un percorso sminato, dove i bambini possono trascorrere le giornate in un ambiente il più possibile sereno, insieme a educatori, animatori e personale specializzato per affrontare la terribile sindrome da stress post traumatico. I Punti Ai.Bi. nascono nei quartieri, in mezzo alle case, negli istituti che già prima della guerra erano un punto di ritrovo. È così a Obolon, il quartiere residenziale nel nord della città di Kiev dove ha aperto il primo Punto Ai.Bi. pochi mesi dopo lo scoppio della guerra. Ed è così anche a Stepashky, il villaggio del distretto di Vinnytsia, circa 300 km a sud – ovest di Kiev, dove nel luglio del 2022 è stato aperto il secondo “Punto Ai.Bi.”. Qui, tutti i giorni, equipe di animatrici e psicologhe aiutano i bambini a superare il trauma della guerra, organizzano attività di animazione e di supporto, e forniscono assistenza alle mamme. Altri due Punti Ai.Bi. sono presenti anche nella zona a sud di Kiev; a Volodarka, dove già prima della guerra era attivo il progetto di Adozione a Distanza di Ai.Bi. e, oggi, oltre alla presenza della ludoteca da poco restaurata, viene portato avanti un sostegno domiciliare che mira a portare aiuto direttamente nelle case di circa 750 famiglie del territorio; e a Carapishy, dove è in atto un analogo programma di distribuzione regolare di generi di prima necessità alle famiglie sfollate e più vulnerabili. A partire da questi “punti fissi” è stato anche organizzata anche una ludoteca itinerante: il Ludobus della Pace, che permette di portare animazione e supporto ai bambini e le famiglie dei diversi villaggi del territorio. Perché dopo un anno di guerra, l’obiettivo rimane quello del primo giorno: aiutare i bambini, prime vittime delle emergenze, perché possano superare questo momento e vivere un futuro di pace.