Con il Mercoledì delle Ceneri ha preso avvio, in Cile, la Campagna quaresimale di fraternità, che con lo slogan “Il Cile raggiunge le famiglie vulnerabili”, per il secondo anno consecutivo, cerca di raccogliere fondi per sostenere i gruppi familiari più fragili in tutto il Paese. La campagna nazionale cerca di rispondere ai diversi bisogni generati a seguito della pandemia di Covid-19 e alle gravi conseguenze nelle comunità colpite dagli incendi boschivi di quest’anno, motivo per cui il soggetto prioritario sono le famiglie più vulnerabili, con cui le diocesi lavorano in tutto il Paese. Spiega il segretario esecutivo della Fraternità quaresimale, José Tomás Silva, nella nota pervenuta al Sir: “Quest’anno la Campagna sta tornando alla normalità, poiché dopo tre anni di funzionamento parziale, le parrocchie e le cappelle stanno tornando al loro orario abituale. Questo ci permette di raggiungere più di 600.000 famiglie, dall’estremo nord di Arica all’estremo sud di Punta Arenas, per invitarle a vivere più profondamente questo tempo liturgico e come frutto di questo a mettere in pratica gesti di solidarietà verso gli altri”. Dopo il forte impatto socio-economico generato dalla pandemia, la Campagna è riuscita a incrementare la raccolta fondi nel 2022, come ha commentato il referente della Campagna quaresimale, il vescovo di Arica, mons. Moisés Atisha: “Questo ci permette di iniziare a lavorare quest’anno su 28 progetti a livello nazionale, a beneficio di 10.380 persone che stanno attraversando situazioni di maggiore necessità e bisogno. Per questo, oltre a ringraziare per i contributi, vi invitiamo a continuare a partecipare e a raggiungere altre persone”.