“L’Unione europea condanna fermamente il lancio illegale di un missile balistico intercontinentale da parte della Repubblica Democratica Popolare di Corea (Rpdc) il 18 febbraio e il successivo lancio di missili balistici a corto raggio il 20 febbraio. Si è trattato di azioni pericolose e sconsiderate che hanno violato palesemente le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”. Lo dichiara l’Alto rappresentante per gli Affari esteri dell’Ue, Josep Borrell, in una nota. “L’intenzione della Rpdc di continuare a sviluppare i mezzi per fornire armi nucleari in qualsiasi parte del mondo minaccia tutti i Paesi”, ha aggiunto. L’uso di risorse per sostenere il suo programma di armi illegali “aggrava la situazione umanitaria della popolazione”. Borrell invita la comunità internazionale a “rispondere in modo unito e fermo”. La Rpdc “deve rispettare immediatamente le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite abbandonando tutte le sue armi nucleari, le altre armi di distruzione di massa, i programmi di missili balistici e nucleari esistenti, in modo completo, verificabile e irreversibile, e cessare tutte le attività correlate”. L’Ue invita tutti i membri dell’Onu ad esortare la Corea del Nord a “cessare immediatamente tutti i lanci di missili e a riprendere il dialogo con le parti interessate”. Infine, l’Ue esprime “piena solidarietà al Giappone e alla Repubblica di Corea” ed “è pronta a collaborare con i partner per promuovere un processo diplomatico significativo per costruire una pace e una sicurezza sostenibili”.