Un bambino di sette anni di nazionalità greca in attesa di trapianto di cuore è stato preso in carico dalla Rete trapiantologica italiana e portato da Atene a Roma con un trasporto sanitario d’urgenza effettuato nella giornata di ieri dall’Aeronautica militare per poi essere ricoverato in serata all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù. Il piccolo paziente, in imminente pericolo di vita per una gravissima cardiopatia, è stato trasportato a bordo di un C-130J della 46ª Brigata aerea di Pisa, velivolo idoneo ad imbarcare l’ambulanza all’interno della quale ha viaggiato il bambino, monitorato ed assistito in circolazione extracorporea (Ecmo) da un’equipe del Bambino Gesù composta da infermieri, rianimatori e cardiochirurghi.
Il bambino verrà curato grazie a un programma di cooperazione tra il Centro nazionale trapianti (Cnt) e la corrispondente autorità competente greca, l’Hellenic transplant organization: secondo l’accordo, operativo dal 2005, i pazienti greci più urgenti, in particolare pediatrici, possono essere trapiantati nel nostro Paese, mentre gli organi dei donatori non utilizzati in Grecia possono essere destinati ai pazienti italiani in attesa di trapianto. Accordi bilaterali di questo tipo sono attivi anche con Malta, Romania e Serbia. Nel 2021 (ultimo anno per il quale sono disponibili i dati definitivi) in Italia sono stati eseguiti 20 trapianti su pazienti residenti nei Paesi con i quali è attivo un programma di cooperazione (10 serbi, 6 greci, 3 maltesi e 1 rumeno), mentre sono stati utilizzati per i pazienti italiani 21 organi provenienti dagli stessi Paesi (11 dalla Grecia, 5 da Malta e 5 dalla Romania).
Il Cnt rinnova il proprio ringraziamento all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù per la presa in carico del piccolo paziente e all’Aeronautica militare per il costante supporto all’attività logistica della rete trapianti in caso di necessità per i trasporti urgenti di pazienti, organi ed equipe mediche.