Più benessere, più produttività, una maggiore dedizione al lavoro. Sono tutti positivi i risultati della settimana lavorativa di quattro giorni secondo l’esperimento più ampio condotto nel mondo su questo nuovo tipo di orario. Il progetto pilota è durato da giugno a dicembre dello scorso anno e ha coinvolto una settantina di aziende britanniche e oltre 3.300 dipendenti, dai semplici negozietti che vendono patatine e merluzzo fritto alle grandi ditte di consulenza finanziaria. A promuovere l’iniziativa è stato il gruppo di pressione “4DayWeekGlobal” e ricercatori delle università di Cambridge, Oxford e del Boston college americano. Ai dipendenti è stato garantito lo stesso stipendio che ricevevano quando lavoravano a tempo pieno ma è stato chiesto loro di mantenere gli stessi livelli di produttività con un giorno in meno in ufficio. Datori di lavoro e dipendenti hanno frequentato corsi di training che li aiutassero a imparare a lavorare meglio con il nuovo orario ridotto. A due mesi dalla conclusione del progetto la maggioranza delle ditte che hanno preso parte ha deciso di continuare con il nuovo orario perché i dipendenti hanno dichiarato di essere meno stressati e il numero di giorni di malattia è diminuito di due terzi. I risultati dell’esperimento vengono presentati oggi ai deputati del Parlamento di Westminster, i quali potrebbero decidere di estendere la settimana lavorativa di 32 ore a tutte le aziende britanniche.