“Il cinema di cui vogliamo occuparci nella nostra storica ‘Rivista del Cinematografo’, nelle iniziative editoriali digitali, nei libri, nei dibattiti, nei festival, è quello che narra l’uomo nella sua verità, nelle domande e speranze, nelle ferite e nella capacità del bene, nell’apertura al senso dell’esistere che trascende la materialità dell’esistenza”. Lo ha detto mons. Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo, salutando oggi il Papa durante l’udienza concessa ai membri dell’organismo, in occasione del 75° anniversario di attività. “Scorgere e diffondere gli echi e i riflessi della Parola e del Volto di Cristo, di cui è sempre più ricca la cinematografia contemporanea, è per noi la missione”, ha proseguito Milani a proposito della necessità di “parlare un linguaggio nuovo”. “Se vogliamo qualificare le grandi opere del cinema – ha detto il Papa a braccio, dopo aver consegnato nelle mani di mons. Milani il discorso preparato per l’occasione – possiamo dire che soltanto le opere che sono riuscite a esprimere l’armonia, sia nella gioia, sia nel dolore, l’armonia umana, sono quelle che passano alla storia. Per questo ringrazio per il vostro lavoro. È un lavoro evangelico. Anche un lavoro poetico, perché il cinema è poesia: dare vita è poetica. E ringrazio tanto per il vostro cammino: andate avanti, andate avanti, dietro ai grandi. Voi, come italiani, avete una storia gloriosa su questo, una storia gloriosa. Continuate avanti. Grazie”. All’udienza, insieme alla squadra della Fondazione, hanno partecipato esponenti della Chiesa e della Santa Sede, delle istituzioni del mondo del cinema, giornalisti, registi – tra i quali Giuseppe Tornatore e Liliana Cavani che hanno ricevuto il Premio Bresson, rispettivamente nel 2000 e nel 2018, l’unico premio cinematografico al mondo conferito dalla Santa Sede (in particolare dal Dicastero per la Comunicazione e dal Dicastero per la cultura e l’educazione) insieme alla Fondazione Ente dello Spettacolo – che hanno condiviso con l’Ente un tratto importante del suo cammino negli anni.