“Carissimi fratelli e sorelle della Comunità Islamica, a nome mio e dell’intera Chiesa cattolica di Como, Vi porgo le più sentite condoglianze per l’enorme perdita di vite umane quale conseguenza del terribile terremoto che ha colpito il vostro Paese. Assicuriamo la nostra vicinanza umana e spirituale, in particolare a coloro che piangono una persona cara e al personale di emergenza, da giorni attivo tra edifici crollati e città rase al suolo, affinché tutti possano essere sostenuti, come invocato da Papa Francesco, ‘dai doni divini della forza d’animo e della perseveranza nella cura dei feriti e negli sforzi di soccorso in corso’. Affidiamo tutte le vittime all’amorevole misericordia dell’Onnipotente perché doni loro il riposo e la pace eterna”. Lo ha affermato questa mattina il vescovo di Como, il card. Oscar Cantoni, che ha visitato la moschea di via Cumano per esprimere la vicinanza e l’incoraggiamento della Chiesa cattolica alle popolazioni vittime del terremoto in Turchia e Siria. Ne dà notizia la diocesi di Como, spiegando che il porporato è stato dall’iman Mustafa Kaymaz che ha espresso il suo ringraziamento per la visita. “Attraverso la nostra Caritas diocesana – ha assicurato il cardinale – non mancheremo inoltre di sostenere, anche materialmente, la ricostruzione, cercando di portare un po’ di speranza e di luce nel cuore di tante famiglie straziate dal dolore. Solo coltivando la vera fraternità basata sulla solidarietà e sulla ricerca del bene comune, potremo aprire le porte ad un futuro più umano e così costruire insieme, nel rispetto della dignità delle persone e del creato, la vera pace”.