Messaggio Papa per la Quaresima: Sarti (Acs Italia), “in questi giorni volti e voci che chiedono aiuto sono quelli del devastante terremoto in Turchia e la Siria”

“Privare qualsiasi fedele della possibilità di manifestare il proprio credo e della possibilità di esercitare il proprio culto, vuol dire esercitare una violenza sulla sua anima e violare uno dei diritti umani fondamentali”. Lo ha detto Sandra Sarti, presidente di Aiuto alla Chiesa che soffre Italia, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione – in sala stampa vaticana – del Messaggio del Papa per la Quaresima. “Il bisogno d’aiuto dei nostri fratelli nella fede, la sofferenza a cui sono sottoposti solo perché cristiani, esiste e condiziona dolorosamente le loro vite”, ha testimoniato la relatrice: “Molti rischiano la vita per partecipare ad una messa, altri non possono parteciparvi affatto. Papa Francesco non ha mai mancato di denunciare ripetutamente questo dramma. Per questo motivo Aiuto alla Chiesa che soffre, realizza, grazie alla raccolta fondi, circa 5.000 progetti annui in quasi 140 nazioni ed impiega risorse per denunciare l’indifferenza che circonda il dramma della violazione della libertà religiosa”. Per Acs, ha spiegato la presidente, i volti e le storie di coloro che hanno bisogno di aiuto – citati nel messaggio del Papa – “sono quelli dei circa 416 milioni di cristiani che vivono nelle 26 nazioni del mondo in cui ancora è attivo il fenomeno della persecuzione. E sono anche le voci dei 5,2 miliardi di persone che in ben tre quarti del mondo vivono la negazione del fondamentale diritto alla libertà religiosa e subiscono le conseguenze della sua violazione”. “In questi ultimi giorni poi, i volti e le voci che gridano aiuto e che reclamano il nostro più attento ascolto sono quelli che emergono dalle rovine del devastante sisma che ha colpito la Turchia e la Siria”, ha detto Sarti.

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