“Sono fiero di questa produzione. In particolare per la regia, la scrittura e il cast tutto”. Così il produttore Carlo Degli Esposti, fondatore della Palomar, intervenendo da remoto alla presentazione stampa, nella sede Rai di viale Mazzini, della nuova serie “Resta con me”, 8 prime serate su Rai Uno da domenica 19 febbraio. A dirigerla è la veterana Monica Vullo (“Distretto di polizia”, “Un passo dal cielo”, “I bastardi di Pizzofalcone”), la sceneggiatura è firmata invece da Donatella Diamanti (“Fiori Sopra l’Inferno”). L’idea di partenza viene dallo scrittore Maurizio De Giovanni, le cui opere costituiscono i titoli di punta della Rai odierna: “I bastardi di Pizzofalcone”, “Il Commissario Riccardi” e “Mina Settembre”.
“Si tratta di una serie multi-genere”. È quanto afferma il vicedirettore di Rai Fiction Francesco Nardella, che ha proseguito: “La serie esplora poliziesco, romance, family drama. I generi sono ibridati, caratteristica della serialità televisiva del futuro; generi che però devono essere sorretti da un forte racconto dei personaggi”. Nardella ha poi precisato come “la storia di ‘Resta con me’ parta da un uomo che ha commesso un errore, un errore che ha fatto saltare in aria due famiglie”. Il racconto si gioca tutto sul bisogno di riparare alle proprie azioni, sul percorso di espiazione e riscatto. Protagonisti di “Resta con me” sono Francesco Arca, Laura Adriani, Mario Di Leva, Maria Pia Calzone, Antonio Milo, Raffaella Rea e Arturo Muselli.
La storia. Napoli oggi, Alessandro Scudieri è un vicequestore della Mobile di Napoli. È sposato con Paola, giudice presso il Tribunale dei minori. La coppia aspetta il primo figlio. Durante un’indagine, Alessandro sovrappone lavoro e famiglia, causando una serie di fratture e sofferenze. A questo si aggiunge la responsabilità di occuparsi di un bambino di undici anni, Diego, rimasto orfano. L’uomo si troverà dunque più fronti cui dare risposte: arrestare la “banda della lancia termica”, salvare il rapporto con Paola e imparare a fare da padre…
“Nella serie Napoli ha un ruolo centrale – ha dichiarato il vicedirettore Nardella –. La città presenta tre caratteristiche: anzitutto è liquida, capace di unire l’alto e il basso, il giorno e la notte; poi, è porosa, non affacciandosi solo sul mare, ma sviluppandosi anche sottoterra; infine, è una città fertile, dove i personaggi che la abitano non sono mai banali”.
Alla conferenza in Rai presente anche Nicola Serra, direttore generale Palomar, che ha sottolinea come “Resta con me” sia “una serie molto sentita”. “Da tempo – ha spiegato – non facevamo una produzione simile, una serie con ben 8 serate, che significa un viaggio produttivo lungo, di almeno tre anni tra sviluppo e realizzazione. Due i ringraziamenti in particolare, alla regista Monica Vullo e alla sceneggiatrice Donatella Diamanti”.
La regista Vullo ha poi commentato: “Nella mia carriera ho diretto molti polizieschi. Questa serie è diversa, capace di racchiudere tanti sottogeneri. Ringrazio il cast artistico, così straordinario e affiatato. È stato un set difficilissimo, dove Carlo Degli Esposti si è rivelato un produttore illuminato, capace di lasciare grande libertà artistica”.