Il Parlamento europeo ha adottato oggi, in chiusura di plenaria, due risoluzioni sulla questione della trasparenza e dell’integrità del processo decisionale dell’Ue. “Facendo seguito alle misure richieste dal Parlamento nel dicembre 2022 e accogliendo la recente decisione della presidente e dei capigruppo del Parlamento come un primo passo necessario”, i deputati – specifica una nota emessa a Strasburgo – ribadiscono che mostreranno “tolleranza zero nei confronti della corruzione sotto qualsiasi forma e a qualsiasi livello” e insistono sul fatto che il Parlamento deve mostrare “un’unità inequivocabile” e “ferma determinazione” a questo proposito. La risoluzione sul seguito da dare alle misure richieste dal Parlamento per rafforzare l’integrità delle istituzioni europee è stata adottata con 401 voti favorevoli, 3 contrari e 133 astensioni.
Nel testo, si elencano le aree in cui sono necessari ulteriori miglioramenti: “Una migliore attuazione del Codice di condotta, comprese nuove sanzioni finanziarie, e l’introduzione di un maggior numero di attività sanzionabili”; “il divieto di qualsiasi attività retribuita che possa creare un conflitto di interessi con il mandato da deputato”; “un processo di approvazione per i viaggi pagati da Paesi terzi e una verifica supplementare per gli assistenti dei deputati e per il personale che lavora in settori politici sensibili, in particolare negli affari esteri, nella sicurezza e nella difesa”; “riformare il Comitato consultivo sulla condotta dei deputati per permettergli di controllare i deputati proattivamente e svolgere i compiti dell’Organo etico indipendente dell’Ue fino alla sua istituzione”. Inoltre: “Dichiarazioni patrimoniali da parte dei deputati all’inizio e alla fine di ogni mandato e maggiori informazioni sui lavori accessori”.