Da esperienza di nicchia, l’esperienza di vivere la Quaresima come un allenamento spirituale e pratico per ritornare in se stessi, riscoprire l’essenziale, dedicare più spazio alla meditazione personale e alla condivisione fraterna sfuggendo alla logica del “non ho tempo”, riesce ad avere sempre più followers anche tra i cattolici non praticanti. È questa l’esperienza di “Quaresima per fannulloni” giunta quest’anno alla diciottesima edizione, proposta per la prima volta in Italia dalla Confraternita della Beata Vergine del Monte Carmelo di Erice e che ha visto nel tempo allargare il circuito di persone interessate a vivere questo originale percorso spirituale e pratico: un piccolo vademecum denso di spiritualità profonda e ricco anche di spunti da mettere in pratica nella vita quotidiana che suscita sempre più interesse in varie parti del Paese.
Domani, venerdì 17 febbraio, il sussidio edito dalla casa editrice “Il Pozzo di Giacobbe” insieme alla Confraternita della Beata Vergine del Monte Carmelo di Erice sarà presentato presso il “Salone dell’Abbraccio” del Museo diocesano di arte contemporanea “San Rocco” di Trapani. All’incontro, con inizio alle 18, interverranno mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale, presidente della Conferenza episcopale Siciliana e moderatore della Confraternita, e Anna Pia Viola, docente di Filosofia presso la Facoltà Teologica di Sicilia, volto noto della trasmissione “A Sua Immagine” di RaiUno. Coordinerà l’incontro Lilli Genco, direttrice dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali di Trapani. “Passo dopo passo, seguendo la liturgia del giorno mediteremo i testi che la tradizione spirituale cristiana ci offre alla scuola dei santi per entrare nell’universo di Pasqua, là dove Cristo ci precede, aprendoci circa il cammino”, afferma mons. Raspanti, invitando: “Dedichiamo almeno un quarto d’ora al giorno alla lettura e alla meditazione di questi testi. Un quarto d’ora di eternità che ci farà ritrovare in tutta freschezza il gioioso annuncio della nostra salvezza. Questa Quaresima ci permetta di sperimentare il conforto della fede in Dio, che non delude e salva”.