Il Policlinico Gemelli è “un polo sanitario di eccellenza mondiale che con la guida di Marco Elefanti si è posizionato tra i primi Ospedali al mondo nei ranking internazionali” ed è “primo in Italia per numero di pazienti oncologici trattati, primo in Italia per numero di studi clinici di fase II e III con i farmaci più innovativi e sede di un Irccs che, diretto da un’altra delle nostre eccellenze: Giovanni Scambia, si è posizionato in pochi anni nei primi posti in Italia per numero di pubblicazioni e finanziamenti vinti”. A scattare la fotografia del Gemelli è questa mattina a Roma il preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, Antonio Gasbarrini, nella relazione pronunciata in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2022-2023 dell’Ateneo.
“Il nostro Policlinico Gemelli, così fortemente voluto dal nostro fondatore – ha proseguito Gasbarrini – è diventato nei suoi quasi 60 anni di vita una vera e propria ‘macchina da pace’ che dobbiamo proteggere e preservare anche nei momenti di difficoltà evitando la facile tentazione di rimodulare l’offerta assistenziale limitandone l’accesso alle patologie più redditizie.” Una macchina da pace che “per continuare a fornire tanta eccellenza – il monito del relatore – ha però bisogno di una rimodulazione delle tariffe e dei Drg, da troppi anni non aggiornati nella nostra Regione”.
Gasbarrini si è inoltre soffermato sui quattro obiettivi della Facoltà per il prossimo anno accademico in materia di didattica, ricerca, assistenza e solidarietà. “Il nostro scopo – ha concluso – sarà quello di formare medici e professionisti sanitari di eccellenza capaci di affrontare ogni tipologia di paziente e di problematica legata alla salute”, non solo “in grado di curare gli organi malati ma capaci di assumersi il carico integrale della persona che hanno di fronte” nella “sua interezza, fisica e spirituale”.