“L’Ue spinge gli obiettivi sulle emissioni dei camion con un nuovo obiettivo per il 2040”. È il titolo del quotidiano finanziario britannico, Financial Times, sulla proposta della Commissione europea per i nuovi obiettivi green per i veicoli pesanti e il voto del Parlamento europeo sul divieto di vendita di auto e veicoli alimentati da diesel e benzina dal 2035. Il Financial Times scrive che “gli ambientalisti hanno tuttavia criticato gli obiettivi” della Commissione Ue “sostenendo che non sono abbastanza ambiziosi né in linea con il divieto di utilizzo dei motori a combustione per le autovetture”, votato dal Parlamento Ue. Il settimanale tedesco Der Spiegel dedica un titolo: “Il Parlamento europeo vota per l’eliminazione graduale dei veicoli a combustione interna”. Der Spiegel scrive che un punto controverso è stato quello sulla possibilità di immatricolare veicoli con carburanti alimentati elettricamente in futuro. Su iniziativa del Partito liberale democratico “Fdp” il governo tedesco “si era battuto a livello europeo affinché i carburanti elettronici non fossero esclusi fin dall’inizio”. Le Figaro, quotidiano francese, titola: “Il Parlamento europeo vota la fine dei motori a combustione nel 2035”. Le Figaro scrive che il Gruppo dei Popolari Ue (Ppe) ha fatto pressione per una riduzione “del 90% piuttosto che del 100% delle emissioni di CO2 dei nuovi veicoli entro il 2030”. Il Ppe teme che questo “destabilizzerà l’industria automobilistica, che rappresenta 13 milioni di posti di lavoro in Europa”. Il quotidiano riporta anche le critiche dell’eurodeputata ceca della Sinistra Ue, Katerina Konecna: “Il regolamento renderà l’Ue dipendente dai componenti delle batterie provenienti dalla Cina e dall’Africa”.