Laici: card. Lacroix, “non siamo manager ma pastori”, “camminare insieme ai laici per un’effettiva corresponsabilità”

“Non siamo manager, ma pastori, chiamati ad aiutare i fedeli a seguire il Signore”. Lo ha detto il card. Gérald C. Lacroix, arcivescovo di Québec, in Canada, e membro del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione del Convegno internazionale per i presidenti e i referenti delle Commissioni episcopali per i laici, in programma a Roma dal 16 al 18 febbraio. “Imparare a camminare insieme ad ogni livello, con spirito di rispetto e di reciproca apertura”: così il cardinale ha sintetizzato il tema della corresponsabilità tra preti e laici, su cui interverrà nella seconda giornata del Convegno. L’esempio scelto dal porporato è quello del matrimonio: “il matrimonio d’amore è ciò che aiuta una coppia a crescere come famiglia e a dare al mondo la loro testimonianza d’amore”. Tutto ciò, ha spiegato, richiede “la fiducia nell’unità, la capacità di guardare nella stessa direzione, uniti in Cristo e aperti alla vita. Questa è la sfida: essere insieme, camminare nella stessa direzione e aiutare il popolo di Dio a scoprire questo”. “Come ci ripete il Santo Padre molto spesso, ciò richiede una conversione da parte di noi pastori, per essere pastori dai cuori aperti, con la consapevolezza che i laici sono un dono nella Chiesa”. “Siamo insieme per servire la missione della Chiesa”, ha concluso Lacroix sottolineando il legame tra il Convegno e il cammino sinodale: “Abbiamo bisogno l’uno dell’ altro, per camminare insieme in una effettiva corresponsabilità”.

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