Mercoledì 15 febbraio, dalle 9.30 nella chiesa di Sant’Agostino a Trapani, si terrà un incontro per accendere i riflettori sulla proteste in Iran e sui diritti delle donne. L’incontro promosso dall’Istituto di istruzione secondaria “Sciascia e Bufalino” insieme alla diocesi di Trapani rientra nel percorso “Disarmare il cuore per fermare ogni guerra” promosso in occasione del primo anniversario della guerra in Ucraina.
A guidare l’incontro sarà il gesuita Gianni Notari, direttore dell’Istituto di formazione politica “Pedro Arrupe” di Palermo, impegnato, tra l’altro, in un progetto internazionale proprio sull’Iran con interventi musicali del violinista Mauro Carpi che sarà accompagnato al piano da Tony Terrasi. Protagonisti saranno anche gli alunni dell’Istituto che hanno lavorato sul tema “Nessuno potrà dire ‘non sapevo’; diremo: ‘sapevo, ma!!’. Dalla protesta in Iran alla condizione della donna: diritti, dignità e pace” e daranno vita ad una performance che vivacizzerà la scaletta attraverso i linguaggi dell’arte, della letteratura, della musica e della danza. “Diciamo il nostro no allo strapotere di una teocrazia che nega i più elementari diritti umani – dichiara padre Gianni Notari – chiediamo al governo iraniano la liberazione dei manifestanti incarcerati e l’annullamento delle sentenze capitali pronunciate dai tribunali”. All’incontro sarà presente il vescovo Pietro Maria Fragnelli.