“Solo se ci prendiamo cura del nostro prossimo sofferente e malato siamo umani”. Lo ha ribadito mons. Pierantonio Pavanello, vescovo di Adria-Rovigo, celebrando oggi pomeriggio nell’ospedale cittadino la Giornata del malato. Commentando il brano evangelico della guarigione del paralitico, il vescovo ha ricordato che “l’esperienza della sofferenza e della malattia è preziosa per comprendere che siamo tutti in cammino insieme” e citando il messaggio di papa Francesco per la Giornata ha aggiunto: “Quando si cammina insieme, è normale che qualcuno si senta male, debba fermarsi per la stanchezza o per qualche incidente di percorso. È lì, in quei momenti, che si vede come stiamo camminando: se è veramente un camminare insieme, o se si sta sulla stessa strada ma ciascuno per conto proprio, badando ai propri interessi e lasciando che gli altri si arrangino”. “Una società che non è capace di prendersi cura dei suoi membri malati e sofferenti è disumana – ha concluso mons. Pavanello -. Per questo il tema della sanità deve stare al centro del dibattito sociale e politico”.