Giorno del Ricordo: Mattarella, “nessuno deve avere paura della verità” perché “rende liberi”

“Nessuno deve avere paura della verità. La verità rende liberi. Le dittature – tutte le dittature – falsano la storia, manipolando la memoria, nel tentativo di imporre la verità di Stato”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’intervento pronunciato questa mattina durante le celebrazioni al Quirinale per il Giorno del Ricordo.
“La nostra Repubblica – ha affermato il capo dello Stato – trova nella verità e nella libertà i suoi fondamenti e non ha avuto timore di scavare anche nella storia italiana per riconoscere omissioni, errori o colpe”. “La complessità delle vicende che si svolsero, in quegli anni terribili, in quei territori di confine, la politica brutalmente antislava perseguita dal regime fascista, sono eventi storici che nessuno oggi può mettere in discussione”, ha ammonito Mattarella, aggiungendo: “Va altresì detto, con fermezza, che è singolare e incomprensibile che questi aspetti innegabili possano mettere in ombra le dure sofferenze patite da tanti italiani. O, ancor peggio, essere invocati per sminuire, negare o addirittura giustificare i crimini da essi subiti”.
“Per molte vittime, giustiziate, infoibate o morte di stenti nei campi di prigionia comunisti, l’unica colpa fu semplicemente quella di essere italiani”, ha rilevato il presidente.

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