AdvM e Mary for Life: convegno “Vita nascente e medicina perinatale”. Mons. Delpini, “nessuno sia lasciato solo. La scienza operi per la vita”

(Foto chiesadimilano.it)

(Milano) “Chiamare le cose con il loro nome”; “nessuno sia lasciato solo”; “la scienza per il bene”. Sono le tre indicazioni che mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano, ha portato oggi pomeriggio, assieme al suo saluto e al suo incoraggiamento, al convegno “Vita nascente e medicina perinatale. Cura e accoglienza del concepito paziente”, proposto dall’associazione “Difendere la vita con Maria” e dall’organizzazione di volontariato internazionale “Mary for life”. Una intera giornata di studio e dibattito aperta da don Maurizio Gagliardini, presidente AdvM e Mary for Life, che ha ricordato come i continui progressi della medicina perinatale “permettono di risolvere patologie che un tempo venivano definite incompatibili con la vita o infauste”. Pubblico numeroso allo Sheraton di San Siro, composto da medici, operatori sanitari, volontari di “Difendere la vita con Maria”.

(Foto SIR)

Mons. Delpini ha dunque invitato a guardarsi dal “politicamente corretto” e di non curarsi del “rischio dell’impopolarità” se si tratta di difendere la vita umana. “Quando ad esempio viene soppresso un piccolo essere umano si parla di interruzione volontaria della gravidanza”. “Per questa ragione apprezzo molto il tema che vi siete dati per la giornata di oggi, cura e accoglienza del concepito paziente, ovvero un essere umano bisognoso di attenzioni speciali, e che necessita di essere accudito e protetto”.
“Nessuno, poi, sia lasciato da solo, nessuna donna, nessuna famiglia – ha aggiunto Delpini –. Il grande dramma dell’aborto spesso è dovuto alla solitudine, al sentirsi soli dinanzi a un dramma”. Da qui l’invito alla comunità cristiana, alla società, alla medicina affinché “siano vicini a chi è nel bisogno”. Delpini, alla vigilia della Giornata mondiale del malato, sta svolgendo una serie di interventi in incontri e strutture sanitarie e scientifiche richiamando costantemente il valore della vita. Non a caso ha poi richiamato la “scienza a operare sempre per il bene”. La scienza – che fa grandi progressi – non sia però intesa, ha affermato, “come un assoluto, ma a un patrimonio relativo, al servizio dell’umanità”. “La scienza medica, in particolare, sia sempre dalla parte del bene delle persone”.

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