“Condividere con i poveri: ecco l’antidoto migliore contro la tentazione di dividerci e mondanizzarci”. Così il Papa, nell’omelia della Messa presieduta all’aeroporto di N’dolo, ha descritto la via “per non cadere nei trabocchetti del potere e del denaro, per non cedere alle divisioni, alle lusinghe del carrierismo che corrodono la comunità, alle false illusioni del piacere e della stregoneria che rinchiudono in sé stessi”. “Il nostro pericolo è seguire lo spirito del mondo anziché quello di Cristo”, il monito di Francesco, che ha esortato invece ad “avere il coraggio di guardare i poveri e ascoltarli, perché sono membri della nostra comunità e non estranei da cancellare dalla vista e dalla coscienza. Aprire il cuore agli altri, invece di chiuderlo sui propri problemi o sulle proprie vanità”. “Ripartiamo dai poveri e scopriremo che tutti condividiamo la povertà interiore”, l’invito di Francesco: “che tutti abbiamo bisogno dello Spirito di Dio per liberarci dallo spirito del mondo; che l’umiltà è la grandezza del cristiano e la fraternità la sua vera ricchezza. Crediamo nella comunità e, con l’aiuto di Dio, edifichiamo una Chiesa vuota di spirito mondano e piena di Spirito Santo, libera da ricchezze per sé stessi e colma di amore fraterno!”.