L’arrivo di Papa Francesco in Sud Sudan è previsto per il 3 febbraio. Ed è grande l’attesa tra gli studenti della “La Salle School”, nata a Rumbek per riconsegnare ai giovani un futuro, che il conflitto aveva loro tolto.
“A causa della guerra civile, iniziata nel 2013, molte delle infrastrutture educative, già insufficienti, sono state distrutte o sottratte e convertite ad altri usi”, spiega fratel Amilcare Boccuccia, direttore esecutivo della Fondazione “De La Salle Solidarietà internazionale” onlus. “Il livello di istruzione è estremamente scarso a causa della mancanza di scuole, insegnanti qualificati e di materiali. Per rispondere a questo urgente bisogno educativo, i Fratelli nel 2018 hanno deciso di costruire una scuola sui 48 ettari donati dai capi locali”.
Le lezioni iniziano con 28 studenti presso le strutture della Suore di Loreto, mentre vengono avviati i lavori di costruzione della nuova scuola. A gennaio del 2019 arrivano a Rumbek 22 container con strutture prefabbricate per 8 aule, due laboratori, uffici, dormitori per gli studenti, alloggi per gli insegnanti e la comunità dei Fratelli. A marzo vengono accolti altri 45 ragazzi, portando il totale degli studenti a 73. A giugno del 2019 la “La Salle School” è realtà. I ragazzi iniziano le lezioni nelle nuove strutture anche se non ancora completate.
Il campus offre otto aule divise in due blocchi, dormitori per studenti, la comunità dei Fratelli, laboratori e due residenze per insegnanti. 401 le richieste di ammissione per 80 posti disponibili. Il numero totale di studenti sale a 153.
“La Scuola è alimentata con energia pulita e sostenibile, grazie all’uso di pannelli solari”, sottolinea fratel Boccuccia. “Nel campus sono 2 i serbatoi d’acqua per le esigenze della scuola e quattro i pozzi perforati a disposizione della comunità locale”. Durante la pandemia è stata costruita una nuova mensa all’interno del campus grazie all’aiuto di Caritas “Pro Vitae Gradu”. Il terreno circostante è stato destinato ad uso agricolo come parte del piano di sicurezza alimentare e sostenibilità della scuola, riducendo i costi di gestione e assicurando agli studenti un pasto nutriente come parte della loro esperienza educativa.
Le lezioni sono riprese a febbraio del 2021. A settembre è stato inaugurato un nuovo dormitorio per accogliere nel campus gli studenti, facilitarne lo studio e prevenire l’abbandono scolastico. Il nuovo anno scolastico è iniziato a marzo del 2022 con 289 studenti. Alunni ed insegnanti sono ora ospitati tutti nel campus. Sono riprese anche le attività extrascolastiche: teatro, sport, approfondimenti, condivisione che rendono la scuola una vera comunità educante.
“L’educazione che riceviamo in questa scuola è importante per tanti motivi – raccontano i ragazzi -. Attraverso l’educazione promuoviamo la costruzione della nostra nazione nella pace, resilienza, cultura, tradizioni, opinioni e credi. Forse il futuro appartiene a chi è capace di credere nella bellezza di un sogno, ma non un sogno da solo, un sogno basato sull’educazione e la cultura. Puoi venire a scuola non per diventare una persona perfetta, ma per diventare una persona che sia in grado di assumersi le proprie responsabilità e credere nel cambiamento”.