La Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb) ha pubblicato martedì 31 gennaio una nota intitolata “In difesa dei popoli nativi”, motivata dalla realtà vissuta dal popolo Yanomami che, secondo il documento, è la “sintesi dell’offensiva contro i diritti dei popoli indigeni, che si è aggravata negli ultimi anni”. La realtà, secondo la nota, è stata denunciata anche dal Consiglio missionario indigeno (Cimi) nel suo rapporto annuale.
Secondo i vescovi brasiliani, “i popoli originari, integrati con la natura, sono stati disprezzati per l’avidità e lo sfruttamento predatorio dell’ambiente, che diffondono la morte in nome del denaro”.
Questa realtà, sostiene la Conferenza episcopale, deve suscitare una “santa indignazione” nel cuore di ogni persona, soprattutto dei cristiani, che non possono fare della difesa della vita una semplice bandiera da innalzare con motivazioni ideologiche. “La vita deve essere difesa efficacemente, non solo in una fase specifica, ma durante tutto il suo corso. E la difesa della vita umana è inseparabile dalla cura dell’ambiente”, ribadisce il documento.
Nella nota, la Cnbb chiede alle autorità un trattamento adeguato dedicato al popolo Yanomami e a ogni comunità indigena presente sul territorio brasiliano. Si chiede, inoltre, che “in considerazione della gravità di quanto sta accadendo nel Nord del Paese, delle morti, soprattutto di bambini e anziani, i responsabili siano identificati affinché la giustizia prevalga”.
I vescovi ribadiscono che la Chiesa cattolica in Brasile è unita al popolo Yanomami, in modo solidale, con la sua rete di comunità di fede. “I dolori di ogni indigeno sono anche quelli della Chiesa, che dalla sua dottrina, dal magistero di Papa Francesco, insegna l’importanza dei popoli originari nella conservazione del pianeta”, conclude la nota. La Cnbb ha anche inviato, con il sostegno di Adveniat, la somma di 350.000,00 reais (circa 65mila euro) per aiuti umanitari e di emergenza per il popolo Yanomami. Le risorse, che saranno gestite dalla diocesi di Roraima, sono destinate ad affrontare l’emergenza, attraverso l’acquisto di generi alimentari, medicinali, vestiti, materiali per sostenere l’economia delle comunità. L’episcopato brasiliano ha manifestato ieri anche fisicamente la vicinanza alla popolazione indigena, inviando a Boa Vista, capitale del Roraima, il card, Leonardo Steiner, arcivescovo di Manaus, che ha visitato le comunità Yanomami portando un messaggio di solidarietà, sia a nome di Papa Francesco sia della Chiesa brasiliana.