Il Papa è arrivato, in carrozzella, nella basilica di Santa Maria Maggiore, per la sosta in preghiera silenziosa davanti all’icona della Madonna Salus Populi Romani, a cui rende omaggio donandole una Rosa d’Oro, insieme a un cesto di rose bianche. Dopo il momento di raccoglimento e preghiera, il Papa si è unito al canto della “Salve Regina” e, prima di congedarsi alla volta di piazza di Spagna per il tradizionale omaggio alla statua dell’Immacolata, ha salutato i bambini durante il percorso nella navata centrale. E’ la seconda tappa della giornata dedicata alla solennità dell’Immacolata, cominciata questa mattina all’Angelus, in occasione del quale Francesco è tornato ad affacciarsi alla finestra del suo studio nel Palazzo apostolico, dopo due settimane. Gli ultimi due Angelus, infatti, erano stati trasmessi in videocollegamento da Casa Santa Marta, a causa di un’infezione polmonare. Quella che Papa Francesco dona oggi a Santa Maria Maggiore non è l’unica Rosa attribuita alla Salus. La prima fu donata nel 1551 da Papa Giulio III profondamente devoto all’icona mariana custodita in basilica e dove, sull’altare del presepe, aveva celebrato la sua prima messa. Nel 1613 Papa Paolo V donò la Rosa d’oro in occasione della traslazione della venerata icona nella nuova cappella appositamente eretta. La basilica non ha alcuna traccia delle due Rose d’oro donate dai due Pontefici, probabilmente perse con l’invasione napoleonica dello Stato pontificio (Trattato di Tolentino 1797). Dopo 400 anni Papa Francesco ha scelto di dare un segno tangibile della sua devozione verso la venerata icona, dove è solito sostare in preghiera prima e dopo i suoi viaggi apostolici.