Papa Francesco, dopo i due ultimi Angelus trasmessi da Casa Santa Marta a causa dell’infezione polmonare, è tornato ad affacciarsi in piazza San Pietro per pronunciare la tradizionale preghiera mariana nel giorno dell’Immacolata. Due gli atteggiamenti di Maria messi in evidenza: “lo stupore per le opere di Dio e la fedeltà nelle cose semplici”. Lo stupore, ha spiegato Francesco, “è un atteggiamento nobile: sapersi stupire di fronte ai doni del Signore, non darli mai per scontati, apprezzare il loro valore, gioire della fiducia e della tenerezza che essi portano con sé. Ed è anche importante testimoniare questo stupore davanti agli altri, parlando con umiltà dei doni di Dio, del bene ricevuto, e non solo dei problemi quotidiani. Essere più positivi”. “Possiamo chiederci: io so stupirmi per le opere di Dio?”, la domanda ai fedeli riuniti in piazza San Pietro: “Mi capita qualche volta di provarne meraviglia e di condividerla con qualcuno? O sempre cerco le cose brutte, le cose tristi?”.