“Di fronte alle morti sul lavoro o a causa del lavoro le istituzioni della Repubblica, a ogni livello, sono chiamate al dovere di accrescere sempre più i livelli di sicurezza e di porre in essere tutte le azioni possibili al fine di ridurre i rischi e promuovere la cultura della prevenzione”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’intervento pronunciato in occasione della cerimonia di celebrazione del centenario dell’istituzione della “Stella al merito del lavoro”.
“La dignità del lavoro e la cura della vita devono prevalere su ogni altro interesse”, ha ammonito il Capo dello Stato, aggiungendo che “il valore e il rispetto della vita vanno riaffermati con determinazione, in ogni ambito, in ogni circostanza, in ogni dimensione”. “Va ribadito con forza, in questo momento in cui sono in corso i funerali di Giulia Cecchettin”, il pensiero di Mattarella.
E se “è stato anzitutto il lavoro a far maturare e a far crescere l’Italia in questo oltre secolo e mezzo. È stato motore di avanzamento sul piano sociale, civile, economico, culturale”, il Capo dello Stato ha evidenziato che “quando si parla di lavoro, si parla di persone. Milioni di persone, che hanno contribuito con responsabilità e con dedizione, spesso con sacrificio, al percorso di sviluppo compiuto dall’intero nostro Paese”.