“Senza le piccole e medie imprese il nostro sistema economico non sarebbe quello che è ed è per questa ragione che abbiamo scelto, in questo primo anno di governo, di porre le basi per costruire un ambiente che sia il più possibile favorevole a chi fa impresa. Perché lo Stato deve essere un alleato di chi produce ricchezza, di chi crea posti di lavoro, e non un nemico. Deve essere un alleato che aiuta le imprese a crescere, che le aiuta a diventare più forti e competitive”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, nel videomessaggio inviato all’Assemblea di Confimi Industria che si svolge a Roma.
“Già da tempo vi siete guadagnati i galloni sul campo e rappresentate chiaramente una realtà importante in un comparto economico altrettanto fondamentale per una Nazione come la nostra, la seconda potenza manifatturiera d’Europa”, il tributo del premier, che ha sottolineato come si tratti di “un comparto centrale nell’azione di governo perché costituisce il motore del Made in Italy, quel marchio che ci rende riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo. Se il Made in Italy è sinonimo di eccellenza e qualità lo dobbiamo in gran parte alle nostre piccole e medie imprese, lo dobbiamo al loro dinamismo, alla loro capacità di coniugare tradizione e innovazione”.
Dopo aver elencato i provvedimenti assunti dal Governo nell’ultimo anno a favore delle imprese e dello sviluppo economico, Meloni ha rivendicato come a guidare l’azione dell’Esecutivo sia “un programma di visione, di lungo periodo, che noi vogliamo portare avanti e attuare nei prossimi cinque anni, punto per punto. Un programma che punta a rendere l’Italia più competitiva, più forte, più apprezzata nel mondo, più orgogliosa e consapevole di sé stessa. È un obiettivo ambizioso, certo lo so, ma nessuno meglio di chi fa impresa sa come non ci sia niente di impossibile se nel lavoro che si porta avanti ogni giorno ci si mette la passione, la determinazione e il coraggio e forse anche un pizzico di follia”.