“Tre parole risuonano nell’anno giubilare. Gratuità, giustizia, perdono”. Lo ha ricordato il card. Mauro Gambetti, arciprete della basilica vaticana, vicario generale del Papa per la Città del Vaticano e presidente della Fabbrica di San Pietro, nella conferenza stampa di presentazione – in Sala stampa vaticana – delle “azioni di carattere sociale” della basilica di San Pietro in preparazione al Giubileo. La gratuità. “Bisogna che le diseguaglianze sociali, le sperequazioni, vengano quanto più possibile ridotte, dove non del tutto eliminate”, l’appello sulla scorta della seconda parola: “Certamente gli indigenti non mancheranno mai, ma dobbiamo lottare per contrastare la miseria – economica, culturale, spirituale – per consentire a tutte e a tutti di avere le medesime opportunità di crescita e di godere dei beni della terra e del cielo”. Per Gambetti, inoltre, “occorre essere operatori di pace nel proprio ambiente, a partire da quello familiare, praticando il perdono”, che significa “rispondere con mitezza alle parole offensive, porre gesti di riconciliazione dove vi è divisione, fare del bene a chi si pone come nemico sono alcuni degli atteggiamenti che costruiscono la pace, distruggono il potenziale del male e lo trasformano in bene”. Da queste convinzioni e dalla collaborazione con il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia della Repubblica Italiana, con la Fondazione “Casa dello Spirito e delle Arti” e con l’Associazione “Seconda Chance”, nascono i progetti sociali della basilica. Accanto a questi progetti, la sera del 9 dicembre, in occasione dell’accensione dell’albero e della benedizione del presepe di Greccio in piazza San Pietro – ha annunciato il cardinale – la parrocchia di San Pietro organizza insieme al Dicastero per il Servizio della Carità e con il supporto del Governatorato una cena con 150 persone senza fissa dimora. “In preparazione al giubileo abbiamo inoltre ampliato gli orari per la preghiera in basilica, aggiungendo al sabato alle 21 l’appuntamento settimanale dell’adorazione eucaristica serale all’Altare della Confessione”, ha ricordato Gambetti, citando il ciclo delle “Lectio Petri”, già iniziate dalla Fondazione Fratelli tutti in collaborazione con il Cortile dei Gentili.