Sarà inaugurata il 12 dicembre prossimo, a Roma, la mostra internazionale “Thesaurum Fidei. Missionari martiri e cristiani nascosti in Giappone. 300 anni di eroica fedeltà a Cristo” promossa dalla Pontificia Università Urbaniana, che è anche sede dell’esposizione, dall’Ambasciata del Giappone presso la Santa Sede e dall’Arcidiocesi di Lucca. Curata dall’arcivescovo di Lucca, mons. Paolo Giulietti, e dalla prof. Olimpia Niglio dell’università di Pavia, la mostra, si legge in una nota degli organizzatori, “rappresenta un’opportunità unica di dialogo interreligioso e interculturale tra Italia e Giappone e vede la diretta partecipazione della Santa Sede attraverso il Dicastero per la cultura e l’educazione, il Dicastero per l’evangelizzazione, la Biblioteca Apostolica Vaticana, l’Archivio Apostolico Vaticano, l’Archivio Storico De Propaganda Fide e istituzioni culturali italiane e giapponesi che hanno collaborato alla sua realizzazione”. La mostra è finalizzata “a sollecitare una riflessione sull’evangelizzazione, sul valore della fede, sul significato della missione e sul dialogo interreligioso. Le vicende che hanno caratterizzato l’incontro tra Giappone e Occidente, a partire dalla fine del XVI secolo fino a tutto il XIX, sono l’oggetto del percorso proposto. In particolare, la storia dei ‘cristiani nascosti’ giapponesi testimonia ancora oggi come la fede e l’appartenenza alla Chiesa siano un dono prezioso, da custodire e trasmettere al futuro”. Alla presentazione saranno presenti oltre a mons. Giulietti e a Niglio, anche Chiba Akira Ambasciatore del Giappone presso la Santa Sede e Vincenzo Buonomo, Rettore Magnifico della Pontificia Università Urbaniana.