Valorizzare le tipicità enogastronomiche del territorio per il rilancio di territori che hanno dovuto affrontare le conseguenze distruttive del sisma del 2016-2017 nell’Appennino centrale. È questo l’approccio da cui è nata “Le terre del tartufo” manifestazione giunta alla sua seconda edizione che si terrà a Pieve Torina (Macerata) il 9 e il 10 dicembre. L’evento, presentato oggi a Roma nel corso di una conferenza stampa che si è svolta presso la sede della Struttura commissariale sisma 2016, a Palazzo Wedekind, è promossa dall’Unione montana della Marca di Camerino, composta dai sei Comuni: Camerino, Fiastra, Muccia, Pieve Torina, Serravalle di Chienti e Ussita. Alla conferenza stampa erano presenti il commissario straordinario al sisma 2016 Guido Castelli, i sindaci di Fiastra Sauro Scaficchia, di Pieve Torina Alessandro Gentilucci, di Ussita Silvia Bernardini e Marco Bruschini, direttore dell’Atim. Sabato e domenica prossima, si legge in un comunicato dell’Ufficio stampa del commissario Castelli, si terranno degustazioni, laboratori per i bambini, passeggiate lungo i sentieri circostanti e spettacoli di intrattenimento. Protagonista assoluto della due giorni sarà il pregiato tubero della Marca di Camerino, al quale verranno affiancati numerosi prodotti tipici del territorio. Il commissario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli ha dichiarato: “Si tratta di una iniziativa che fa parte della strategia della ricostruzione materiale e della riparazione economica e sociale delle comunità. Una strategia della riparazione che contribuisce a valorizzare territori di grande bellezza e radicate tradizioni il cui potenziale, non ancora del tutto espresso, può rappresentare una risorsa fondamentale anche nell’ottica del contrasto al fenomeno dello spopolamento delle aree interne”.