È nato il “partenariato su larga scala per le competenze nel settore sanitario”, iniziativa sostenuta dalla Commissione europea che coinvolge stakeholder del settore sanitario, comprese le aziende farmaceutiche e le università. Obiettivo è, spiega una nota da Bruxelles, “aumentare la formazione in questo settore, essenziale per la prosperità industriale e sociale dell’Ue”. Oggi in questo ambito si registrano “notevoli carenze di competenze e manodopera”, che rischiano di “intensificarsi con la crescente domanda di prodotti e servizi sanitari, in relazione all’invecchiamento della popolazione europea”. Con il partenariato, si intende definire un modello comune di sviluppo delle competenze e della riqualificazione professionale in tutto il settore sanitario. Inoltre, il partenariato servirà per il “monitoraggio strategico delle esigenze di competenze del settore”. Questo è il 19° partenariato su larga scala del Patto per le competenze e il terzo dell’ecosistema sanitario della strategia industriale dell’Ue. Ad oggi, fa sapere la Commissione, il patto ha formato più di 2 milioni di lavoratori, con 15.500 programmi di formazione aggiornati o ampliati e 160 milioni di euro investiti dai membri del patto in programmi di formazione. L’obiettivo principale dell’Ue, nel contesto dell’anno europeo delle competenze, è che entro il 2030 almeno il 60% di tutti gli adulti partecipino ogni anno a percorsi di formazione.