In 1.500, tra bambini e famiglie, ieri pomeriggio a Venezia con il patriarca Francesco Moraglia nella basilica di san Marco. Occasione, l’incontro della carità con i bambini e le famiglie.
“Nelle nostre case faremo il presepe perché vogliamo bene a Gesù”, ha detto il patriarca ai piccoli. E ai genitori: “Affido alle famiglie la preparazione del Santo Natale. In questo momento dolorosi e difficile segnato dalle guerre, accogliamo l’invito di Papa Francesco a pregare per la pace e a costruire la pace anche nelle nostre famiglie”. Moraglia ha invitato a preparare ogni giorno gradualmente il presepe in famiglia per tutto il tempo di Avvento.
Appuntamento tradizionale quello della festa della carità nel patriarcato di Venezia, che ogni anno raccoglie tantissime famiglie da tutta la diocesi. La ragione di questo appuntamento nel tempo di Avvento risale al primo “dopo guerra” degli anni ’20 del XX secolo e alla necessità di sollecitare le famiglie agiate a condividere risorse e beni alimentari per le famiglie più povere della città. Ora è un momento annuale di preghiera con il patriarca e le famiglie veneziane. Il direttore della Caritas diocesana, Stefano Enzo, sta presentando anche la colletta diocesana per sostenere i pasti che le mense diocesane erogheranno nel tempo natalizio. Da oggi è anche stato indetto un concorso diocesano per i presepi delle famiglie in occasione dell’800mo anniversario del presepe di San Francesco attraverso il settimanale diocesano Gente Veneta. Ad animare la preghiera con il canto i bambini e i giovani della parrocchia di San Giovanni Evangelista di Mestre.