“Il mondo intorno a noi si sta fratturando e polarizzando. La guerra tornò in Europa e nel Medio Oriente. La fede è usata per separare le persone invece di riunirle. Forze estreme stanno cercando di seminare divisione all’interno delle nostre società, invece di promuovere la cooperazione per il bene comune. Tutto questo è pericoloso, ma niente di tutto ciò è inevitabile. La storia di Taizé – e dell’Europa – ci insegna che la diversità non deve portare alla divisione e che la riconciliazione è sempre possibile”. E’ uno stralcio del messaggio che la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha inviato ai giovani riuniti in questi giorni a Lubiana per il 46° Incontro europeo organizzato dalla Comunità di Taizé sul tema “Camminare insieme”. “Il terrore di Hamas – prisegue la presidente – ha scatenato nuove tensioni tra le comunità, anche qui in Europa. L’antisemitismo, il razzismo e l’odio anti-musulmano sono di nuovo in aumento”. “Dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi per riunire persone provenienti da contesti diversi”, esorta von der Leyen che indica ai giovani quella “serie di dialoghi con i cittadini” promossi dall’Unione Europea che vogliono essere – spiega – “un’occasione per combattere i pregiudizi e sostituirli con la comprensione”. “Conto sul vostro impegno e sulla vostra energia per dare vita a questa nuova iniziativa. Lo spirito della nostra Unione è lo spirito di Taizé. Siamo profondamente radicati nei nostri valori e nelle nostre convinzioni. Questo è ciò che ci dà la forza di aprirci agli altri”.