Ordinariato militare: mons. Marcianò ai militari e ai cappellani, “senza la pace nulla può dare valore, realizzazione, felicità all’esistenza umana”

“Tutti e sempre aneliamo alla pace! Ogni essere umano, in ogni epoca storica o latitudine geografica; paradossalmente, anche coloro che innescano la guerra, la finanziano, la supportano e continuano a perpetrarla, hanno questo desiderio, sia pur celato nel profondo del loro cuore. Papa Giovanni sa di parlare a tutti gli uomini e spera davvero di intercettare e portare alla luce ‘il raggio della pace’ che può farsi strada anche nelle esperienze e nelle scelte più buie”. Lo scrive mons. Santo Marcianò, Ordinario militare per l’Italia, nella lettera pastorale intitolata “Il raggio della pace” indirizzata ai militari e ai cappellani militari. Si tratta di un ricordo di Giovanni XXIII a sessant’anni dalla Pacem in Terris. Il testo, pur recando la data dell’11 ottobre 2023, è stato distribuito di recente. “Nulla, senza la pace, può dare valore, realizzazione, felicità all’esistenza umana: neppure il raggiungimento di idoli quali il potere, il denaro, il successo, la cui sete è all’origine della guerra – afferma l’Ordinario militare -. Per voi militari, chiamati a custodire e difendere la pace, tale anelito profondo dell’uomo è anche un ‘alleato’. La pace, anzitutto, è il vostro desiderio: è, e deve diventare sempre più, la motivazione autentica del servizio nel mondo militare”. “La pace è poi un desiderio di coloro che voi siete chiamati a difendere, a soccorrere, ad accogliere – prosegue -. E questo rafforza e sostiene il servizio del militare, specie nelle difficoltà. La pace è un desiderio di coloro che siete chiamati a promuovere, soprattutto in contesti di povertà, ingiustizia, arretratezza culturale, discriminazione sociale, persecuzione… dentro e fuori dei confini del nostro Paese. La pace è desiderio anche dei vostri colleghi, amici. E questo vi rafforza nella certezza di voler perseguire una meta comune. E la pace, in realtà, è desiderio profondo anche di chi non la capisce o la sta distruggendo. E questo vi fa percepire quanto valore educativo abbia il vostro servizio. La vostra testimonianza può raggiungere ogni uomo e interpellarne il cuore, proprio perché nell’uomo è ‘scolpito’ il desiderio di pace, origine del ‘raggio della pace’ che è capace di illuminare tutti: come la luna”.

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