“Da tanto tempo prego davanti ad un’immagine fatta da uno di voi, che gira per le strade cercando di prendere dei momenti. C’era una signora di una certa età, con la pelliccia, i guanti uscendo da un ristorante e, alla porta, c’era una signora povera, malvestita, buttata sul pavimento che chiedeva l’elemosina. E la signora guarda dall’altra parte. Questa immagine, fatta da uno di voi, accompagna le mie preghiere”. Sono queste le parole con le quali questa mattina Papa Francesco ha salutato i fotografi vaticanisti ricevuti in udienza privata nella biblioteca del palazzo apostolico, dove ha ricevuto in dono un libro fotografico dove sono raccolte 50 foto circa che raccontano i 10 anni del suo pontificato e, tra queste, anche una del Sir.
“Voglio dire che voi, con le fotografie, date dei messaggi. Dei messaggi non della parola ma della vita. Prendere un momento della vita, come questo che vi sto dicendo, è prendere qualcosa che farà del buono”, ha aggiunto Bergoglio lanciando un monito ai presenti: “Continuate così, liberi, sempre liberi. Non andate a cercare le cose che faranno più successo, ma la vita. Trasmettete la vita come è. Questa è la vostra arte, un’arte molto grande e vi ringrazio tanto. Andate avanti. Il bene che si può fare con la fotografia è bene”. Papa Francesco ha infine benedetto tutti i fotografi lanciando un ultimo invito che ha suscitato più di una risata: “Per favore pregate per me, a favore non contro”.