La Norvegia cattolica sta per entrare nell’anno giubilare dedicato a ricordare i mille anni dell’introduzione da parte di Olav Haraldsson della legge cristiana in Norvegia. Olav il santo, venerato da cattolici e ortodossi, come santo e martire, fu il vichingo che, convertito al cristianesimo, governò la Norvegia tra il 1016 e il 1028: durante il suo regno costruì chiese e si adoperò per diffondere il cristianesimo, anche con un sistema di leggi che normavano istituzione e vita cristiana. Oggi è figura iconica per il Paese nordico, che lo celebra come patrono il 29 luglio di ogni anno. Per prepararsi alle celebrazioni il sito della Chiesa cattolica in Norvegia ha pubblicato un “quiz in 21 domande” per testare la conoscenza delle vicende legate alla figura di Olav: dalla sua storia personale, al significato del suo regno, fino alle leggi cristiane da lui introdotte. La prospettiva è comunque quella di una lunga preparazione missionaria al giubileo del 2030 quando saranno mille anni dalla morte del re santo. Per questo il vescovo Erik Varden ha proposto una grande iniziativa denominata “missione2030”, che sarà lanciata il prossimo aprile presso la cattedrale di Sant’Olav a Trondheim.