“Il Natale ci consegna un criterio ben preciso di grandezza, un Bambino. Noi sappiamo cosa susciti nel nostro cuore un fanciullo, tenerezza, accoglienza, un messaggio che dovrebbe davvero contagiare la nostra vita nell’accogliere il fratello a partire dal più bisognoso. Ci guadagniamo noi per primi!”. L’ha detto l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, mons. Ivan Maffeis, a margine del “Pranzo di Natale” offerto dalla Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve a più di cento ospiti della Mensa “Don Gualtiero” attiva da oltre un anno e mezzo presso il “Villaggio della Carità-Sorella Provvidenza” del capoluogo umbro.
Riguardo a quanto sta accadendo nel mondo anche in questo Natale, l’arcivescovo è tornato a parlare delle “tenebre” che “ci sono e il rischio più grande che corriamo – ha sottolineato – è quello di abituarci, di diventare indifferenti, o addirittura cinici. Il messaggio del Natale è un messaggio che, mentre ci fa indignare per ogni disumanità, per ogni dignità tradita e calpestata nella persona, ci deve portare ad essere portatori di Luce che cantiamo nelle nostre liturgie”.
Il pranzo, preparato nel rispetto della tradizione natalizia umbra dall’Hotel Sacro Cuore di Perugia, è stato possibile realizzarlo grazie anche ad alcuni generosi benefattori che hanno fornito prodotti alimentari, come la Coldiretti Umbria e Campagna Amica. Significativo anche il dono dei centro tavola e dei segnaposto realizzati dai ragazzi e ragazze del dopo cresima della parrocchia dei Ss. Andrea e Lucia in cattedrale, e dai fanciulli della scuola d’infanzia “Donati Ticchioni” di Perugia, contribuendo a rendere ancor più natalizia l’atmosfera della sala da pranzo della Mensa “Don Gualtiero”.