“Oggi abbiamo bisogno di pace, la cerchiamo, la invochiamo, preghiamo insistentemente, ma le guerre continuano a seminare morti, sofferenze e lutti, in Europa, nel Medio Oriente, nella Terra Santa, nel mondo. Vediamo continui orrori contro Dio e contro gli uomini, ne restiamo inorriditi”. Lo evidenzia l’arcivescovo di Ancona-Osimo, mons. Angelo Spina, nel suo messaggio per Natale.
“La pace è il sogno dell’umanità, ma non la realtà, è il desiderio di tutti, ma non l’esperienza”, prosegue il presule evidenziando che “l’esperienza ci dice che ogni uomo, ognuno di noi, vive momenti di solitudine, di povertà umana, di difficoltà, di sofferenza, di incomprensione, di paure. Gesù, nato a Betlemme, è Dio che si fa uomo, è l’Emmanuele, cioè il Dio con noi, perché solo Lui può portare la luce vera nel buio della vita, solo Lui, nella notte fredda può sciogliere il ghiaccio per riscaldare le notti fredde e pungenti dell’uomo.
Il Bambino, nato per noi, porta il dono prezioso della pace, di cui abbiamo tanto bisogno. La sua pace non è violenta, mai armata, ma è la pienezza di tutti i doni che porta all’umanità”.
Mons. Spina rivolge un invito: “Non abituiamoci alle guerre, tragedie per l’umanità. Non dobbiamo per nessuna ragione al mondo, assuefarci davanti a tutto ciò, quasi dando per scontata questa terza guerra mondiale a pezzi, come la chiama Papa Francesco, che è drammaticamente diventata, sotto i nostri occhi, una terza guerra mondiale totale. Nei nostri cuori, davanti al presepe che allestiamo nelle nostre case, preghiamo per la pace, facciamolo con tutta la famiglia. Lavoriamo per la pace”.
E ancora: “Lasciamoci guidare da S. Francesco d’Assisi, in questo anno in cui ricorrono gli ottocento anni da quando realizzò il primo presepe della storia a Greccio, lui che pregava così: ‘O Signore, fa di me uno strumento della tua pace: dove è odio, fa ch’io porti amore, dove è offesa, ch’io porti il perdono’”.