“Voi non siete un errore, buon Natale a tutti”. Con queste parole l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, ha salutato i detenuti del Carcere di Spoleto al termine della messa che ha celebrato questa mattina. Con il presule hanno concelebrato il cappellano, mons. Eugenio Bartoli, e il collaboratore pastorale, padre Marco Antonio Maria Uras, frate minore della Custodia di Terra Santa che vive nel convento di S. Fortunato a Montefalco. Oltre ai detenuti e agli agenti della Polizia penitenziaria erano presenti il direttore del Carcere, Bernardina Di Mario; il comandante degli agenti di Polizia penitenziaria Marco Piersigilli; il magistrato di sorveglianza Nicla Flavia Restivo. Prima delle celebrazione eucaristica mons. Boccardo è stato accompagnato dinanzi al presepe allestito nel Carcere: tutta la scena della natività ha come sfondo le immagini dell’attuale guerra in Terra Santa. La visita dell’arcivescovo è stata preceduta ieri da quella di una delegazione della Caritas diocesana guidata dal direttore don Edoardo Rossi: a nome della Chiesa di Spoleto-Norcia è stato consegnato personalmente ad ogni detenuto, nei vari reparti, un piccolo dono di Natale. Nell’omelia mons. Boccardo ha sottolineato che “la potenza degli uomini distrugge, come la sopraffazione e la guerra hanno la meglio. Viviamo in un mondo ferito dall’illusione della potenza. Ma è proprio qui che Dio torna continuamente in semplicità e povertà e ci dice: imparate a non farvi abbagliare da ciò che appare, vedete veramente cosa dà dignità alle persone, siate consapevoli che le illusioni creano solo tragedie”. Poi, rivolto ai detenuti: “È sempre possibile ricominciare e misurare eventi e persone usando un altro metro. L’uomo è capace di distruggere, ma Dio tende la mano: se vuoi, puoi ricominciare. Il bene è ancora possibile, nonostante le nostre azioni hanno provocato il male. So la tristezza che c’è in voi soprattutto nel periodo del Natale. Ma l’affetto e i buoni sentimenti che provate per i vostri familiari ed essi per voi vanno al di là dei muri e delle sbarre. Questo almeno riscalda un po’ il vostro cuore. Il voler bene l’essere voluti bene è una ricchezza che nessuna limitazione o struttura ci può togliere”.
Ieri sera, nel giorno del suo compleanno, mons. Boccardo ha cenato nella Locanda della Misericordia “Ponziano Benedetti” insieme alle persone che ogni giorni vi consumano un pasto caldo e ai volontari. È stato un bel momento di fraternità e anche di festa.
Mons. Boccardo presiederà la notte di Natale, a mezzanotte, la messa in duomo; il 25 dicembre alle 9 all’Hospice di Spoleto. Alle 11.30 presiederà il solenne pontificale in duomo.