È stato presentato, nei giorni scorsi, a Potenza il progetto “Work(ers) in progress” sostenuto da Fondazione con il Sud, Auser Basilicata ente capofila. Il progetto ha ottenuto un finanziamento di 260mila euro. “L’intervento intende costruire una rete territoriale per il contrasto del lavoro nero e del caporalato attraverso processi di empowerment dei lavoratori e creando le condizioni per inserimenti lavorativi e nuovi modelli abitativi”, spiega l’Auser Basilicata.
Ai servizi di supporto trasversali (sanitario, legale, consulenziale, abitativo, trasporto), si intende affiancare per 70 beneficiari, con un’unità mobile sul modello del “sindacato di strada” già sperimentato negli anni precedenti, servizi di alfabetizzazione della lingua italiana, di bilancio delle competenze, di supporto a work experiences e di accompagnamento alla validazione delle competenze acquisite. L’accesso ai servizi verrà gestito attraverso un’applicazione per smartphone quale possibile canale di contatto e aggancio. Oltre a rispondere in maniera personalizzata ai bisogni dei destinatari, la rete territoriale promuoverà le filiere agricole etiche, valorizzando la produzione e commercializzazione di prodotti alimentari basata su elementi di legalità, inclusione e sostenibilità ambientale. Si prevedono incontri di sensibilizzazione sui temi della legalità e dello sfruttamento e di coinvolgimento dei destinatari degli interventi. Complessivamente si prevede di intercettare 290 lavoratori stagionali impegnati in agricoltura nell’area dell’Alto Bradano e di prenderne in carico 90. Altri partner sono Flai Cgil, Inca, Legambiente Basilicata, Ernergaia impresa sociale, cooperativa sociale ricco dentro.
Alla presentazione pubblica ha partecipato il presidente nazionale dell’Auser Domenico Pantaleo che ha concluso i lavori. L’incontro è stato anche l’occasione per inaugurare le nuove auto del progetto “Sms – Sostenibilità mobilità sociale”, supportato da Fondazione con il Sud, che vede sempre l’Auser capofila.